L’evoluzione della forma
La forza del levare è un processo tecnico nato molto tempo fa che tanti uomini hanno realizzato durante i millenni. E’ un procedimento che concede pochi spazi di ripensamenti sulle forme prima sentite e poi scolpite.
Ecco calandomi in questo antico mestiere percepisco la forza vitale della materia che lentamente prende forma. Un percorso
lungo quarantanni prima tra le botteghe dei picassas e poi negli gli studi dei maestri per cui ho lavorato. Le forme si sono avvicendate in un turbinio di soluzioni formali che partendo dall’inizio dalla mera figura umana si sono evolute dirigendosi sempre di più verso ricerche più sintetiche e geometriche.
E’ nel 1995, quando lavoravo per lo scultore Francesco Somaini, che ho riscoperto con occhi nuovi, grazie ai suoi preziosi consigli e l’utilizzo della tecnica della sabbiatura, la linea curva. Una simbiosi tra le forme geometriche lineari e quelle curve. Cosi la figura ha ripreso vigore espressivo con nuove soluzioni plastiche che con convinzione ho portato avanti. In questo catalogo sono presenti quindici anni di lavoro con sculture principalmente di marmo.
I temi, che mi sono molto cari, che ho affrontato in questo spazio temporale, sono i Nuotatori passando nel duemilasei con i titoli come Marsia fino alle ultime produzioni sintetiche come l’Albero
dai Frutti dorati e i Pilastri viventi. La ricerca è sempre in divenire e continua oggi con opere ancora attualmente allo stadio di studi grafici che aspettano di essere realizzate con l’uso di materiali “nuovi” come il legno, che tengo gelosamente da tempo nel mio studio a stagionare come il ciliegio il tiglio e il noce. Altro materiale antico nell’uso per la scultura che riprende nuova e rinata vitalità sotto il colpo sapiente dello scultore. Le superfici e le forme plastiche che andranno lentamente rifinite non sono mere mute soluzioni ma linguaggi che ci parlano avvicinando lo spettatore all’opera dipanando riferimenti e rielaborazioni personali.
Ignazio Campagna , Dicembre 2015
The evolution of the shape
The strength of “removing” is a technical process born a long time ago, and it was carried out by many men during the centuries. It is a process that concedes very few afterthoughts about the shapes, which are first felt and then sculpted.
By undertaking this ancient work I can feel the vital strength of the material which slowly takes shape. This is a forty years artistic journey, which began in the shops of the so called “picassas”(stone-cutters)of Viggiù, and went on in my masters’ studios. The shapes constantly changed in a whirling of formal solutions which, starting from the simple human figure, developed in the research of more synthetic and geometric explorations. It was in 1995 that I rediscovered the curved shapes, looking at them with new eyes, thanks to the precious advice of the sculptor Francesco Somaini, with whom I was working at that time, and to the use of the sandblast technique. A symbiosis of linear geometric shapes with the curved ones. Thus the figure recovered expressive vigor finding new plastic solutions which I carried on with conviction. This catalog presents, through sculptures, mainly of marble, my work of the last fifteen years.
The themes, on which I worked during this period, are among my favorites, such as “the Swimmers” and later “Marsia”, created in 2006, till the most recent synthetic works such as “The Tree of the Golden Fruits” and “The Living Pillars”. Nowadays, my constant research keeps on with the graphic studies of works, to be realized through the use of “new” materials as the cherry, linden and walnut woods, that I have been jealously keeping in my studio to season. The wood is another ancient material used in sculpture which newly comes to life and finds again its vital force under the sculptor’s skillful stroke. The plastic surfaces and shapes, which will be slowly finished, are not simple solutions but languages that speak to us and get the spectator to know the work by disclosing personal references and new elaborations.
Ignazio Campagna, December 2015
Nasce a Bagheria (Pa) nel 1956. Il padre Pietro, cavatore di tufo nelle “Pirriere”,si trasferisce a Viggiù (Va) nel 1969. Qui, apprende i primi passi nell’arte della scultura, grazie all’insegnamento degli scalpellini viggiutesi.
Frequenta il Liceo “A. Frattini” di Varese dove con il prof. Pasquale Martini creativamente consolida la conoscenza della “Scultura”.
Consegue la Maturità Artistica nel 1977, e nel 1981 il diploma di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Lavora dal 1979 al 1981 presso lo studio di Barasso (Va) dello scultore Vittorio Tavernari, eseguendo opere in pietra (da ricordare “Maternità” in pietra Aurisina).
Dal 2012 è Conservatore dei Musei Civici Viggiutesi Enrico Butti. Al suo attivo ha numerose mostre personali, Concorsi per idee, collettive in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Vive ed opera a Viggiù (Varese).
Ignazio Campagna was born in Bagheria (Palermo, Sicily) in 1956. His father Pietro, a tuff quarry-man at the “Pirriere”, moves to Viggiù (Varese, Lombardy) in 1969. Here Ignazio starts to learn the basics of sculpture with the famous stone-cutters of Viggiù, the so called “picasass”, as his teachers.
He obtains his art diploma in 1977 and his sculpture diploma in 1981 at the renowned Brera Academy of Fine Arts in Milano (Italy), with professor G. Marchese. From 1979 to 1981, he works at Barasso (Va) in sculpture Vittorio Tavernari’s studio where he makes some stone works (let’s mention “Maternità”-“Maternity”- in aurisina stone).
Since 2012 he have been the Curator of the Musei Civici Viggiutesi Enrico Butti. He has many personal and collective exhibitions to his credit and he took part to various artistic competitions. Several of his works are part of private and public collections. He lives and works in Viggiù (Italy).
Lista delle fasi che relative alla realizzazione della statua in bronzo “Madame Africa”. Kellou Bit al Diguel è una giovane araba di Toukra nella periferia sud di N'Djamena. Ha vinto una gara delle migliori trecce organizzate ai margini dell'indipendenza. L'opera è una figura imponente con abbigliamento tipico tchadiano che con un lieve movimento si protende per offrire alle persone un globo; tra i continenti cesellati a rilievo spicca quello africano e in esso la capitale del Paese. Nella mano destra, invece, la donna stringe un libro con incise le tre parole Unité, Progrès, Travail: sono questi i cardini di una nazione che sta crescendo per costruire un futuro migliore.
Ciò che tuttavia colpisce in questi recenti lavori intorno a Marsia è la capacità dell’artista di muoversi agilmente tra diversi materiali, trasformando l’immagine in terracotta, in marmo, in bronzo, in alabastro. Siamo in presenza di un’operazione metamorfica sulla materia, prima ancora che sul tema, con un’operazione meta-artistica nella quale il fare riproduce e moltiplica il significato.
Nelle sculture di Ignazio Campagna si realizza uno straordinario equilibrio fra la meditata gradualità del processo formativo e lo slancio ed il gesto dello scolpire. Si può infatti affermare che l’autore, pur predisponendosi all’esecuzione con atti e studi tutt’altro che generici, attribuisce al contatto con la materia, con il blocco, un valore determinante. E’ qui che l’artista impegna tutto se stesso, non già traducendo forme precostituite e preformate, ma trovando queste forme nel contatto vivo e vivificante con la materia da plasmare scelta di volta in volta (marmo, ceramica, pietra, legno, ecc.)
Le dinamiche fioriture barocche s’incontrano e si integrano con spigoli misurati ed a piani levigati in queste pitture (quasi un sintetico respiro), creando una serie di brevi contrappunti chiaroscurali che offrono una immagine vitalistica così connessa alla complessità dei processi organici da rifiutare qualsiasi possibilità di immagini definitive.
Oltre al marmo bianco di Carrara lo scultore Ignazio Campagna predilige anche la lavorazione della Pietra e la realizzazione di sculture in Pietra: Pietra Leccese, Pietra della Maiella, Pietra di vicenza, Pietra di Viggiù, Pietra Serena.
Lo scultore Ignazio Campagna realizza sculture in legno: Sculture in legno di Tiglio, Legno policromo, Legno e Foglia d'oro.
Il primo passo di solito è la realizzazione di un un bozzetto in scala, che servisse come guida per il lavoro ed eventualmente si fonde anche un modellino in bronzo pieno. Il passo successivo è modellare la scultura in creta (armata all'interno per evitare fratture) nelle dimensioni definitive, che veniva detta "anima" e che poi verrà cotta diventando terracotta.
Galleria di opere grafiche tra cui, litografia, serigrafia, acquaforte, stampa e disegni a matina o inchiostro.
La stampa artistica è una tecnica con la quale vengono create opere d'arte mediante l'utilizzo del processo di stampa, specialmente su carta. La pittura o il disegno creano un'opera originale unica.